lunedì 28 giugno 2010

Una spugna su cui piangere la si trova sempre!


Oggi sono arrivato alla conclusione che la ricaduta, per quanto lontana ed improbabile possa essere, avviene sempre.

Puoi sforzarti a non pensarci, impossibile.
Puoi sforzarti a non parlarne, ma tanto il suo nome prima o poi, come un lapsus, uscirà dalla tua bocca.
Puoi sforzarti a non scrivergli, a non chiamarlo, ma caro il mio piccolo granello ingenuo.. ci cadrai, lo farai e te ne pentirai!

Quando succede, quando ci lasciamo travolgere dall'euforia, quando, per esempio, sentiamo in lontananza dei fuochi d'artificio, la sua passione, che ce lo ricordano, l'istinto è quello di farsi sentire nuovamente, dopo mesi di silenzi.
Lo fai. Gli scrivi.
E' come scoprire un lembo di mare nuovo: sei entusiasta, sicuro di aver fatto la cosa giusta, di aver scelto le parole più belle, di averle condite con la dose esatta di charme, aver creato dunque l'intrigo che tanto cerchi.

Ecco, NO!
Tutto ciò che per te è poesia, ricordi, tenerezze e nostalgie per il tuo granello è solo una cosa: una scocciatura! Ed è inutile che ci prendiamo per i tentacoli, tanto lo sappiamo che non risponde perchè è impegnato o perchè lo abbiamo toccato nel profondo. Gli stiamo rompendo le pinne, ecco perchè non da cenni di vita!!

L'unica cosa che non riesco a spiegarmi è questa riluttanza alla comprensione.
Perchè non vogliamo capire come davvero stanno le cose?
Non sarebbe più salutare farsi un esame di coscienza e voltare pagina?
Troppo drastico?
Allora vada solo per l'esame di coscienza, una spugna su cui piangere la si trova sempre!

venerdì 25 giugno 2010

E' come se fosse l'orizzonte a dover venire da noi, invece del contrario..


Hai mai provato a fare quel gioco stupidissimo di esprimere un desiderio tenendo fra pollice e indice una tua ciglia, per poi soffiarla via speranzoso?

"Certo, talvolta lo faccio ancora adesso!"

Purtroppo anche io... e dico purtroppo perchè ogni volta il giochetto finisce col confermarmi che il mio desiderio non si avvererà.
Ok, ok...so già cosa vuoi dirmi: "Ma dai non ci far caso, è solo un gioco..." e ti do ragione, però se desse segnali positivi ci riderei su, invece così...

Com'è che dicevano? La speranza è SEMPRE l'ultima a morire? Su questo davvero non ci piove! Quasi mi ci aggrappo.. se fosse un granello come noi, Speranza, sarebbe bellissimo!! Avrebbe dei lividi a causa mia, ma pur sempre bellissimo!

"Hai fame, eh?!"

Si, indubbiamente, ma non è la fame che intendi tu!!!
Aspettando il granello giusto..si..insomma...mi diverto! Credo sia meno deprimente, a meno per me e per il mio ego smisurato, far conquiste che star lì ad aspettare.
Insensibile? No, anzi..fin troppo aperto all'emozioni e ai sentimenti.
Ho fame di vita. Di vita a due. Non saprei come spiegarti con esattezza.. Non stile cozza (e noi granelli di sabbia ne sappiamo davvero tanto in merito), più un binomio stile pesce pagliaccio - anemone, non stanno sempre sempre insieme, ma quando lo fanno è un'armonia spettacolare! Ho reso l'idea?
L'amare placa la fame, anche quella fisica, il sentirsi amati placa ogni ansia, preoccupazione. E' un dono enorme, un dare - ricevere così arduo da trovare, ma così prezioso che nessuno, e ripeto nessuno vorrebbe farne a meno!

Il problema è non arrendersi al cinismo che può scaturire a causa dei possibili fallimentari appuntamenti che ti hanno visto protagonista; bisogna perseverare con dignità (...) e calma, cosa che solo a dirla mi innervosisce!!
Dentro di noi sappiamo se siamo pronti per affrontare certe sfide e quando ti sei pronto ma la sfida si fa attendere ci si innervosisce, è l'attesa che uccide.

E' come se fosse l'orizzonte a dover venire da noi, invece del contrario..

martedì 22 giugno 2010

Granellucci marini - A briglie sciolte!


Finalmente è arrivata l'estate, sul calendario e nelle vene di tutti noi granelli single!
E' assurdo come una data qualsiasi può farti scattare dentro un insieme di reazioni psico-stupide condite di speranza!

Si sogna di avventure, di nuove conoscenze, di profumi e luoghi assolati..di pelle abbronzata! Chissà se succederà, chi incontrerò, se avrà un bel sorriso..!
Stranamente è, per la maggior parte di noi, un momento rilassante e rilassato; dopo un torbido inverno adesso vediamo uno spiraglio di luce. Per la maggior parte di noi.
Per altri invece è una situazione, una stagione, ancora più stressante!
Ansia da prestazione?
Obbligo stagionale?
Ormoni fotosensibili?

Chissà...so solo che alcuni granelli galoppano che sembrano cavallucci marini...granellucci marini!
Premettendo che sono un membro ufficiale della setta "Vivi e Lascia Vivere con sottotitolo Se fai qualcosa e non nuoce a nessuno fallo tranquillamente", quando ti imbatti in un granelluccio marino è la fine!
Da subito è la fine: ti asfissia, ti chiama duecentonove volte al giorno, da subito ti chiama con vezzeggiativi che non avresti mai neppure immaginato esistessero..
Insomma...un delirio. Una catena invisibile che ti stringe il collo, sembra quasi di soffocare!

C'è un se.

"Come sempre.."

Se per caso ti piacesse? Se questo suo partire in quarta fosse solo una spiacevola anticamera?
Credi esistano briglie comodamente studiate per frenare l'impulso?
Non credi che questo bruciare le tappe possa rovinare o addirittura non far nascere qualcosa di bello? Magari una romantica storia d'amore?

Come sempre dozzinali interrogativi, ma d'altronde, l'amore è così, non ci sarebbe gusto!

domenica 20 giugno 2010

L'onda del segnale!




Capita sempre più spesso.
Lo senti che cresce dentro di te come un moto impetuoso e hai quasi paura!
La necessità che senti di farti vivo. Lo chiamo? Lo cerco? Chissà che fa...

Ma poi nulla..non ti muovi neppure. Hai quasi paura che uno dei tuoi muscoli possa ribellarsi e fare una qualche mossa sbagliata, ma così tanto desiderata!

Ti è mai capitato di esserne travolto?

"Da cosa, scusa?"

Come da cosa?? Travolto dall'onda del segnale!

Dicesi onda del segnale quel desiderio infingardo che ti scuote e ti porta a farti vivo con un granello TOP, comunque, anche se non è il caso.
Per ipotesi: conosci un granello, ci fai una nuotata, sembra funzionare tutto perfettamente ( è TOP! Ricordi?) poi a distanza di settimane, mesi.. STOP!
La favola svanisce come un temporale estivo.. Non ci si vede più, lo chiami vi rivedete, ma è tutto cambiato. Freddo. Lo richiami..ma nulla...poi un messaggio..e nulla..
Occhio che fai tutto tu eh!
Ecco, li scatta l'onda del segnale.

A breve distanza di tempo ci pensi ancora... lo sai che è un momento, poi passa..ma più cresci e più diventa difficile..perchè?
Senti il bisogno di far capire all'altra persona il tuo interesse (come se non fosse stato abbastanza tutto quello che hai appena fatto) eppure non basta!
Vuoi essere certo che sappia, che abbia capito, compreso nel dettaglio..
Ma forse il problema è proprio quello!

Io davvero non sopporto le figure che mi dicono che in amore bisogna essere schivi, ambigui..e si fa centro!
Non è vero! Forse fanno centro su di me perchè col fatto che trovo granelli ambigui non capisco bene che tipo di granelli sono e dunque approfondisco..ma dopo?! Bisognerebbe scoprirsi, parlar chiaro no?

"..."

Eppoi..ok, per un pò resisti ma stanne certo, l'onda del segnale è micidiale. Ci cadiamo tutti sai?!
Micidiale..soprattutto quando in risposta al tuo urlo d'amore hai solo un lungo silenzio.
Straziante..

Sei convinto che poteva funzionare...che può funzionare!
Il problema è proprio questo..il tempo verbale.

mercoledì 16 giugno 2010

il.. TOP!






E' successo.
Credo succeda a tutti.. no?

L'infinito viaggio alla ricerca del granello perduto è notoriamente tempestato di vari tentativi, e per vari leggi tranquillamente numerosi!
Nel caso in cui tu, come me, sia particolarmente "inetto", durante il viaggio ti accompagneranno strane idealizzazioni scaturite da granelli che non diventeranno il "numero 1", ma che ti si presentano come tali!
E' una logica conseguenza dettata dalla nostra sete l'investimento emotivo che rigetti su tali granelli, li vedi come una sorta di grande punto interrogativo, magari illuminato al neon che, con i suoi fasci di luce intermittenti, ti convince a provarci, a metterti a nudo, a scavare sempre più per poi renderti conto del clamoroso buco nell'acqua che hai appena fatto.

Sebbene non diverranno nostri partners siamo consci della loro bellezza oggettiva, quella sottile fragranza che ti rapisce, quei modi, quei gesti, quelle parole.. Ti ritrovi a pensare se ne troverai un altro come lui. Ci sarà chi come lui saprà guidarti? Si presenteranno situazioni migliori?
Ovviamente si, ma ne dubiti sino a che non le vivrai.
Questi granelli, interessanti e affascinanti, li definirei "granelli TOP"!

"E dopo il granello TOP? Incrontreremo il granello giusto? Quella persona li..si, insomma..il grande amore?"


Molto probabilmente no.
Prendila con le chele (per gli umani con le pinze): per definizione un granello è top quando fa parte di un gigantesco insieme di granelli passati presenti e futuri di fattezza inferiore. Se incontrassi subito il tuo grande amore identificheresti qualche granello top? Non ne avresti modo!

"Ma...?"

Si. Anche qui c'è un problema! Più che un granello sembro uno dei vostri grilli parlanti, ma comunque..
Il problema nasce quando abbandoni il granello TOP per proseguire col tuo viaggio da single. Come dimenticarsi o farsi una ragione per tale abbandono?
Infondo ti piaceva, stavi bene in sua compagnia..
Ci si tuffa in una forsennata ricerca di appuntamenti, conoscenze, intrallazzi vari, ma si rimane sempre delusi.
Spesso addirittura capita che proprio Tu venga visto come granello TOP (il che non è straordinario data la tua preziosità) e con la tua ascesa al podio sale la voglia di fuggire, di liberarti da quel granello di cui poco ti importa! Crudeltà?
E se fosse solo correttezza? Della serie "Mi rendo conto che per te son perfetto ma ahimè la cosa non è reciproca!"
Ecco cosa è successo.
Ritrovarsi in una scomoda posizione precaria, con un'arma potentissima cucita addosso che impedisce qualsiasi movimento senza ferire chi ci sta di fronte,in mente il tuo granello TOP e una disperata voglia di scappare!

"Cosa hai fatto?"

Cosa ho fatto?
Ho visto nel vuoto il viso del mio ultimo TOP e son fuggito.

martedì 15 giugno 2010

Se regole non ce ne sono, perchè limitarti?


Sono arrivato alla conclusione che bisogna smettere di riflettere.
O meglio, riflettere meno!
Troppe volte mi soffermo su dei micro-particolari su cui potrei deliberatamente sorvolare!

Perchè?
Perchè asfissiamo il nostro cervello con macchinose peripezie, per altro inutili?

Credo sia colpa del controllo.
Ebbene si.. C'è chi proclama a gran voce che sia una caratteristica preponderante dei granelli insicuri, altri affermano che sia tipico di quelli troppo sicuri di sè.. e via discorrendo!
In entrambi i casi è dannoso. Dannosissimo!
Prova a pensare ad una situazione tipo, essendo "tipo" prende corpo in "momento-azione-reazione".
Stop.
NO! Nella realtà è un trinomio semplicissimo; ma nella nostra cabesa diventa "momentaccio-azione illegittima-reazione esagerata-viaggi mentali esponenziali che non finisco mai!!"
Cerchiamo di psicanalizzare qualsiasi cosa e chiunque per trovare una risposta logica e chiara che vada bene per noi! Abbiamo sete di controllo, non di potere sia chiaro, quella sensazione di aver afferrato e di avere il fatidico coltello dalla parte del manico, il potere di uscirne -in caso di "pericolo"- indenni!

Eppoi..come negare il desiderio di anticipare le mosse altrui?
Ci fa sentire pronti, caparbi e maledettamente intelligenti, quando alla resa dei conti siamo solo piccoli granelli in balìa di qualcosa più grosso di noi!

E' davvero inutile perdere troppo tempo a fissare nel vuoto con le pinne incrociate e la testa in fumo, io investirei il mio tempo in modo più proficuo: vivere in modo più leggero, agire di conseguenza e ricordarsi che l'amore è un gioco a due.
Perchè barare? Perchè anticipare?

Se regole non ce ne sono, perchè limitarti?

sabato 12 giugno 2010

E allora coraggio!


"Sai, vorrei tanto conoscere una bella persona, trascorrere del tempo assieme, conoscersi. Vivere alla giornata, anche se poi, parlando sinceramente, dopo solo due giorni sto già viaggiando con la fantasia.. Costruire una vita immaginaria, sognando un futuro roseo.
Si certo, sarebbe perfetta una storia senza complicazioni. Vorrei tanto che andasse come voglio io. Che mi rispondesse sempre quello che voglio sentire. Che non corresse, che non mi opprimesse.. Insomma, si, senza tante manfrine!
Mi capisci no?"


No!
Non ti capisco.
Come diavolo fai a desiderare un cadavere? Un robot? Una bambola di pezza?

Quando nasce un'amicizia, una storia, una relazione, una frequentazione è normale essere euforici e pertanto magari, lasciarsi trasportare dalla fantasia e immaginare un futuro insieme.
Dal momento in cui lo fai nascono le complicazioni. Le tue acerrime nemiche!!
In realtà le complicazioni, che in realtà non è altro che l'affetto, nascono perchè devono nascere.
E' decisamente naturale che con l'instaurarsi di un rapporto scaturisca un affetto reciproco, un volersi bene che col tempo matura sempre più. Come fai a temere tutto ciò? E' bello!

"Non saprei.. mi sento già soffocare. Non voglio creare false aspettative."

Ma non crei false aspettative.
O meglio: credo che ogni comportamento, azione, gesto corrisponda ad uno stato d'animo. Se ti sentivi di fare una certa cosa significa che in quel momento eri guidato da un certo sentimento. E' abbastanza chiaro?
Generalmente il binomio sentimento-azione è una scala crescente comune a tutti con tempistiche che si differenziano da granello a granello sempre presupponendo che tu non sia un malato mentale, uno psicolabile, uno che insomma non fa vedere che va tutto bene eppoi BOOM! manda tutto a scatafascio, in tal caso fai del male all'altra persona, ma soprattutto a te!

Credo fermamente che sia necessario conoscere se stesso in maniera profonda per riuscire a far collimare il tuo desiderio di essere felice in due con un ipotetico partner, per capirci: una scarsa conoscenza di sè porta solo a guai!!

"Vedi.. è che vorrei avere la possibilità di conoscere una persona senza rischiare nulla.. vedere insomma come va.."


Capisco bene questo desiderio, ma purtroppo si rischia sempre. Ed è un grosso vantaggio: si matura. Si capisce che strada imboccare, si impara.. Non è possibile non mettersi in gioco quando si conosce qualcuno che potenzialmente potrebbe interessarci. Non è concepibile, perchè come l'altra persona scopre dei lati di sè per farsi conoscere, tu dovresti fare la medesima cosa, salire su una giostra inevitabile.
Tieni conto che chi ti sta di fronte sta sicuramente rischiando. Non sarebbe un gioco alla pari.
Trovi sia divertente?

"No.."

E allora coraggio, è così bello potersi aprire in modo naturale e farsi conoscere per quello che si è. Cosa avresti da perdere? Solo una persona che non ti conoscerebbe affatto.

venerdì 11 giugno 2010

Un detto dice che non può essere sempre inverno


Un giorno li incontri.
Non ne puoi fare a meno. Sono loro. Si, si... prima o poi li incontri.
Come chi?
LORO! La coppia perfetta!

Normalmente conosci un solo elemento. Da tempo peraltro, ciò ti porta ad avere un livello di confidenza elevato, sai tutto di lui, i gusti, le passioni, la fantasie, le voglie..
Passate del tempo assieme, vacanze, natale, capodanno. Gioite insieme per i successi e vi appoggiate l'uno all'altro quando qualcosa va storto!

Si discute intere nottate al chiaro di luna sul perchè ancora non avete trovato il famigerato granello compatibile, un partner degno di essere definito tale. La cosa ti rincuora, sapere che c'è qualcuno come te!

Un detto dice che non può essere sempre inverno, e tu ci credi! Credi che un giorno tornerà la primavera, e non vedi l'ora di condividere col tuo amico la gioia, l'enfasi di una svolta.

La primavera arriva. Si. MA PER LUI!!!
Si, ok, sei felice, per lui.
Trova l'anima gemella! Partecipi alla sua conquista del granello, fantasticate sulla loro futura storia, tremate quasi assieme!
Lui è totalmente galvanizzato, tu vorresti essere al suo posto!
Invidia? Si, ma benefica, non certo maligna; eppure pensi e ripensi che non è giusto. Non è giusto che tu sia rimasto indietro!
Cosa governa questo moto invisibile? Il destino? Enbeh?! Non mi vede? Il destino sarà forse cieco????

Continui a partecipare alla sua vita, ma talvolta rifiuti qualche suo invito perchè non ce la puoi fare a vedere ciò che non hai. Due anime belle, unite.
Caro amico, glisso elegantemente il capitolo sulle flagellate: quando per esempio arriva san valentino e uno dei due ti chiama per qualche consiglio, poi arriva l'estate e ti mandano una cartolina da mari lontani...l'anniversario?? Ancora peggio.

Ciò che ti chiedi è: capiterà anche a me?
Potrò anche io avere la mia fetta di felicità? Magari porto il destino a farsi una visita..

Sai che ti dico?
Me lo chiedo anche io.

giovedì 10 giugno 2010

Siamo...come posso dire...in alto mare!


Poco tempo fa riflettevo su un concetto che mi è barcamenato in testa.
L'attesa.

Tutti noi siamo in attesa. Una chiamata, un segno, una risposta, una conferma, un gesto...
Sin qui ok, tutto normale, prevedibile, già detto, risaputo. Ma ti sei mai chiesto cosa tutto ciò provochi?
Per esempio, sei in attesa di un'importantissima risposta ad un tuo colloquio, dubbio, domanda; la tua mente non fa altro che ragionarci su, fantasticare e, quando va male, si illude da sola.

Si entra così in un vortice che a primo impatto sembra innocente, ma poco dopo ti ritrovi senza fiato, come in una sorta d'astinenza.
Il fantasticare diventa la tua peggior droga!
Passi le giornate disegnando nella tua mente il fatidico "mondo del se".

"Se avessi fatto... se avessi detto.. se avessi proposto.. se avessi detto di si o magari di no.. se avesse piovuto, se avesse fatto caldo... se avessi portato con me, se avessi chiamato, avvisato..."

E' una condizione così stretta che ci si stufa rapidamente.
Di dirlo. Ma non di pensarlo! Peggio ancora, non trovi?
I pensieri non detti, quelli che tieni solo per te, son quelli che ti terranno compagnia più a lungo, l'hai notato? E ti dirò di più, sono i peggiori in quanto non hai scampo!

Ma cosa ci spinge a schiavizzarci così tanto?
Lo stato d’animo di noi granelli in attesa, cioè il desiderio, l’ansia di riuscire nel nostro intento.

Chiedi se c'è di più? Ahimè si.
Se si parla di relazione, d'amore, siamo...come posso dire...in alto mare!

mercoledì 9 giugno 2010

Non far di tutta l'alga un fascio!


Eccomi nuovamente qui...
Adagiato comodamente su uno scoglio sommerso da acque calde e limpide, guardo su e fra i variopinti pesci riesco addirittura a scrutare il sole..

Penso.
Il primo pensiero che mi sovviene riguarda la varietà. Quante cose ci sono al mondo? Quanti colori? Sfumature? Profumi? Odori?... GRANELLI?!
Secondo una stima scabeccia dovremmo essere 6.801.400.000 di granelli, e la cosa che di più mi galvanizza è che siamo tutti DIVERSI!

Forse è questo che non ti fa perdere la speranza di trovare il fatidico granello mancante! Il grano che si incastra perfettamente...
Ma non è poi quello che cerchiamo tutti? Un'entità, un'anima, un amore?

Troppe volte ci si scoraggia.
Ok.. ok.. lo so cosa stai per dirmi:
"Ma cosa vuoi che faccia?? Che vada sino al Mar Baltico a trovarmelo?"

Ecco.. no, ma...
Magari cerca di non generalizzare, di non far di tutta l'alga un fascio!
Prova a non scartare i granelli mori in quanto mori, i granelli tondi in quanto tondi, i granelli leggeri in quanto leggeri... il carattere, l'anima non dipendono certo da come un granello risulta ai tuoi occhi no?

"No..."

E allora...

Il segreto è: rilassarsi.




Ti sei mai chiesto cosa vorresti veramente?
Cosa ti farebbe stare davvero bene (da notare cosa e non chi)?

La maggior parte delle volte cerchiamo in modo forsennato la felicità a tutti i costi e, spesso, ci illudiamo di trovarla fra gli spigoli di un altro granello.
Poco tempo dopo, passati quei primi mesi di novità, il disastro. Ci sentiamo inadatti, pressati, svogliati con uno strano desiderio di cambiamento.

"Ecco..lo sapevo, non mi basta, lo so, è colpa mia, cerco l'impossibile. Sono incontentabile, disfattista, noioso..."
E no!

Non funziona così mio caro granellino sperduto! O meglio, non proprio.
In effetti è colpa tua.

Non puoi pretendere di cercare qualcosa che è in te in qualcun altro.
Sarebbe come chiedere al pesce palla di raccontarti una barzelletta e al pesce pagliaccio di gonfiarsi come una spugna!
Il segreto è: rilassarsi.
Prenditi tempo (tanto, in quanto granello di sabbia sei pressochè immortale), impara ad ascoltarti. A conoscerti. A viverti.

Tu corri. Lasciati trasportare dalla corrente. Te lo dice uno che corre sempre, che si ascolta poco, che si vive poco... Ma è questa la soluzione per star bene, per essere felici, per essere belli.

La corrente poi fa il resto. Ti presenterà occasioni, altri granelli, posti nuovi..
Non ci credi? Proviamo?

martedì 8 giugno 2010

RV


"Qualcosa succederà.
Deve succedere. Succede a tutti e non a me?! Per il calcolo delle probabilità è impossibile.."


Questo e altre milioni di frasi tipo sono la nostra droga.
Quante volte te le ripeti? Io davvero non le conto più. Non le dico neppure più a voce alta! E' un disco. Parte in automatico e ti tiene compagnia per tutto il giorno.. E' già un problema.

Il problema si ingigantisce quando a questo eterno rosario ci aggiungi un'immagine.
Magari un bel viso. Magari sul quale hai appoggiato le tue mani, o labbra, o capelli..o piedi...... Insomma, rosario-viso (RV) è una combinata decisamente mortale.
Una macchina da guerra che ha una marcia ad alto regime inserita e come traiettoria ha la tua stabilità emotiva.
E' pressochè inutile cercare di vincerlo, o ancor peggio farselo alleato. Il ronzìo RV è invincibile. Ahimè.

Una soluzione c'è.
O almeno così dicono. Si tratta del più orrendo dei modi.
Arrendersi davanti al suo cospetto.
Lo raccontano i granelli anziani, dicono che è un processo naturale al quale tutti prima o poi dobbiamo sottostare.
Già è dura dico io, in più è "obbligatorio"..ma a che serve??? Perchè dobbiamo torturarci in questo modo? Non sarebbe più comodo dimenticare, o magari farsi delle ragioni in tempi record? No...noi granelli siamo predisposti per natura a fossilizzarci su pensieri, questioni che non hanno nè capo nè coda!
Sempre gli anziani aggiungono: "..dipende anche dalla fortuna."
Ecco.
Se sei un granello fortunato trovi quasi subito il tuo granello gemello e vivi felice, magari su una spiaggia alle Maldive, se sei sfortunato ( e sò che stai pensando a me quanto a te) sei destinato a vagabondare da solo interfacciandoti con miliardi di altri granelli che non ti andranno mai bene.

E se diventasse un vizio?!

granelli... si nasce!


...ed eccoci qui.
Dopo giorni, mesi, secoli di silenzio e mistero, getto via tutto e.. parlo!

Ti chiederai chi sia. Cosa voglio da te? Per quale stramaledetto motivo io voglia rapire la tua attenzione e farti perdere del gran tempo.
Fermati.
Respira.

Non ho intenzione di annoiarti, nè tanto meno di lunghe e noiose pappardelle sull'essere. E' solo uno sfogo! Uno di quei momenti in cui senti la necessità di parlare, ma non hai un granello di sabbia libero che possa investire del tempo con te.
Quindi? Che si fa? Io parlo! Parlo ugualmente..da solo! Magari qualche granello, chissà..ascolterà!

Noi, e con noi intendo noi granelli di sabbia, siamo delle microscopiche annullità sparse per lo spazio, per gli oceani, a volte persino sotto gli zerbini delle belle case. Quello che per te sono solo pochi centimetri quadrati per noi è l'universo.
Quelle che per te son parole per noi sono eco indimenticabili, quelli che per te son gesti per noi è storia!

Un granello di sabbia non è considerato, o per lo meno lo è per brevissimi periodi. E' questo che ci caratterizza. Questo è ciò che mi disegna.
L'assoluta certezza di un mondo colorato, immenso, profumato e la mia sedentarietà ordinata dall'alto.

Ma talvolta qualcosa succede.