venerdì 24 settembre 2010

La musica cambierà.


Driiiin!! Driiiin!!!
Driiiiiiiiiiiiin!!!!

io:"Pronto!"

granelloX: "Hey!!! Notizia bomba!!! Si è sbottonato! Mi ha detto chiaramente ciò che vuole! Gli piaccio, mi vuole sa che con me sarà felice, mi vuole!!!"

"Vedi??? Devi sempre seguire i miei consigli...non te l'ho detto? Io sono Dio!"

"Ahahahhha! Senti idiota,ha detto che necessita di un input finale, di tempo, non si sente sicuro...in effetti.."

"In effetti ha ragione! Vorrei vedere te! Non è facile subentrare in un rapporto già consolidato, mettersi alla pari col tuo partner ed infine spodestarlo! E' un'impresa titanica!
Ma se sei felice tu, amico mio, son felice io per te."

Vi chiederete che razza di conversazione sia?
E' la tipica che avviene quando un tuo amico, fidanzatissimo, incontra un altro granello top che lo affascina, con eleganza lo seduce e con discrezione lo desidera.
Che fare?
Credo che non ci sia una risposta universale per un'occasione del genere, dipende dalle persone, dalle condizioni, dagli anni...insomma da un'infinita lista di casuali che non possono venir tralasciate!
La maggior parte di noi urlerebbe all'amico: "Ma cosa fai?? No!! Non ti mettere nei casini! Non lasciare la vecchia strada per la nuova! Pensa al rapporto che hai costruito! Pensa al passato! Pensa...! Pensa..!! ".
Di regola è una cosa che promuovo anche io, pensare intendo, ma non si vive solo di supposizioni.

Con l'arrivo dell'autunno ho deciso di pensare meno. Di lasciare che le cose prendano la forma che vogliono, di vivermi le situazioni, di provarle, ma soprattutto cercare di essere felici.
Il mio amico non lo vedo tanto felice. Non dipende ovviamente dalla new entry-tentatrice, anche prima che accadesse il misfatto era spesso affaticato, soffocato da una relazione all'esterno perfetta, ma forse cresciuta troppo in fretta, alimentata dalla voglia di scoprire, dalla voglia di attenzioni, dal desiderio di..provare.

Ora la musica cambia.
Cosa posso consigliargli se non di seguire l'istinto?

lunedì 20 settembre 2010

Pensieri e tasti


E poi penso: perchè io?

Perchè la maggior parte delle persone che ho vicino sentono la necessità di confidarsi con me? Di chiedermi consiglio? Di cercare il mio aiuto?!
Non ho l'età, l'esperienza sufficiente per poter essere credibile, eppure... Sono un buon granello confidente.

Il fatto è che questa mia veste mi infastidisce!
Non l'ho do a vedere, ma appena smetto di parlare con qualcuno che ha bisogno, mi incupisco.

Mi sembra di dire un mucchio di bagianate in cui però credo!
Ti chiederai perchè io le consideri tali se credo in esse; beh la risposta vien da sè buttando un occhio sulla mia situazione! Pericolosamente instabile.

La maggior parte delle volte mi vengono chiesti consigli amorosi...e sono anche abbastanza capace in questo, ovviamente a parole!
So la strada giusta che TU dovresti seguire, la mossa successiva che ti farà star meglio, le parole giuste per tranquillizzarti, o quelle che dovresti dire al primo incontro!
Ovviamente c'è stata una prima volta... Consolavo un'amica, le feci capire i suoi errori; le aprii gli occhi di fronte ad una relazione davvero malata!
Di lì a poco dopo diventai il suo confidente, e la cosa fu gratificante, all'inizio.

Poi però passarono intere stagioni.
Anni.

Ora sono qui, a lamentarmi, come di consueto!
In effetti questo diario virtuale è un continuo lamento, spero non ti dispiaccia se ne approfitto un pò, vero?

Dicevo...ora sono qui.
Dopo l'ennesimo monologo atto a stabilizzare la nottata del granello di turno (che adoro sia ben chiaro) e cosa mi rimane in mano? Solo la consapevolezza di saper elargire ottimi consigli a terzi e non essere capace di attuarli per me. Perchè?

Ti garantisco che nessuno da consigli pari ai miei.... eppure un me-amico io lo vorrei!! Mi aiuterebbe per esempio a non pensare a lui ora.
Mi distraerebbe facendomi passare una serata diversa, distoglierebbe il mio sguardo sul nero pece che percepisco. Mi aiuterebbe a non vederti, lettore, come il mio amico più caro (senza nulla togliere, eh!)..di riflesso aiuterebbe anche te quindi! Chissà che palle leggermi.

In definitiva in mano ho solo i miei pensieri e dei tasti tintinnati..

sabato 18 settembre 2010

La sorte è davvero meschina!


Inizia tutto in un modo così naturale che neppure te ne accorgi!
Per strada, al supermercato, dentro la libreria dove vai sempre... pensi: "Cavolo!" ed il cuore inizia a battere all'impazzata!
E' così che la maggior parte delle volte incontri un granello TOP, quello che ti fa perdere la testa, magari mentre fa fitness al parco!

Le occasioni per incontrarlo sembrano non mancare, ma se così non fosse le crei! Lo vuoi rivedere! Lo vuoi conoscere!
Destino vuole che ce la fai!
Non sei al settimo cielo?!

"Obbiettivamente si! E' come un desiderio che si avvera! E' successo anche a me!"


Allora iniziano quei disturbi psico-fisici tipici dell'infatuazione! Agitazione, ansia, respiro affannoso...
Vi vedete e scoccano quei giochi di sguardi così maliziosi che non riesci a pensare ad altro per tutta la settimana!
La volta dopo un saluto galeotto...la terza volta ci si scambia addirittura il numero!
"E' fatta! Sono il genio dell'amore! Non ci credo!!! L'ho visto, l'ho conosciuto e ho il suo numero!!! "

Sembra che vada tutto così bene!
Piano, ma bene; come è giusto che sia: non hai voglia di correre (...certo..come no.) non hai voglia di scoprirti subito. Cerchi di andarci con i famosi piedi di piombo (che poi...sti piedi di piombo...ma che brutti!!!!).
Organizzate una colazione al bar, vi conoscete, sorridete, ammiccate! Gli racconti tutto di te e la cosa che più ti sorprende è che ti fissa con un sorrisino che sembra dire: "Ti conosco già baby, mi piaci così tanto che vorrei baciarti. ORA."
Tu, in un brodo di giuggiole fai davvero di tutto per non sbavare: "E' così bello...dolce..sensibile!"

Il giorno dopo nulla, ovviamente secondo i piani!
Ma l'indomani sei già in ansia! Lo vuoi rivedere e gli invii un sms.
Stranamente risponde e vi date un ulteriore appuntamento!
Questa volta è lui a parlare di se stesso.

Lo odi.
No, davvero non lo sopporti! E' presuntuoso, infantile, antipatico, saccente, indisponente, maleducato, parla troppo veloce, fa delle battute idiote che fanno ridere solo lui, se la tira come se fosse l'unico sulla faccia di sto mondo...
Più lo guardi e più ti accorgi che non è più così bello ed affascinante come ti sembrava.
Più lo guardi e più pensi a come liberartene!

Un altro giorno è passato e fortunamente sei fuori pericolo! Sei nuovamente tu e il tuo sentiero.
"Si sta bene da soli.. si, dai. Perlomeno io ci sto bene. Ok, fosse stato diverso...fosse stato normale.. fosse stato..."
La sorte è davvero meschina!

giovedì 9 settembre 2010

Sei forse inarrivabile?


Inizio a preoccuparmi.

"Uhm?"


Ma si, dai...
Hai presente quando scopri qualcosa di te, obbiettivamente vero, tramite giudizi o rivelazioni da parte di terzi?
Insomma, la fatidica domanda: "chissà come mi vedono gli altri?" trova pian piano risposta!

"Ah...e.."


E praticamente inizio a preoccuparmi!
Diciamo che solo leggendomi non è facile inquadrarmi, ovviamente volutamente, ma forse serve un quadro generale, anzi un ritratto generale!
Non sono proprio la simpatia fatta persona, almeno a primo acchito, mi sciolgo poco per volta; difficilmente sorrido ma non perché sia una persona triste, solo perché sorrido interiormente...non so se mi comprendi...
Mi stupisco poco, rido a 3 battute su 20, ma non perché non abbia senso dell'umorismo, ma solo perché...boh!
Madre Natura non mi ha fornito molta materia grigia, ma credo che mi abbia graziato quando distribuiva quantomeno altezza e un minimo di simmetria; per farla breve sono oggettivamente piacevole..come lo può essere l'80% della vita terrestre!
In definitiva se mi incontrassi penseresti quasi certamente:" bel tipo..ma..ghiacciolo!"

"Ahahahaha! A detta tua, dai!"

No! A detta dei granelli che incontro!
Ieri sera, per esempio, ho trascorso dei piacevoli momenti in compagnia di granello Y, perdutamente affascinato dalla mia figura da anni (confessione imbarazzante di fronte ad un bicchiere di vino), ma nulla si muoveva.
Ora farà la prima mossa!!
Ora!
Magari fra un po'...
La fai sta mossa o no?
Ora. Ecco. Adesso.
Niente...
Ti piaccio o no? Non capisco.
Finalmente si avvicina! E cosa mi sussurra all'orecchio?
"Sei maledettamente affascinante, non sembri neppure di questo pianeta, ma mi geli il sangue nelle vene. Sei forse inarrivabile?"

Ora, detta così risulto snob, il classico pallone gonfiato.. Ma devi tener conto che questa persona ci provava! Esagerava!
Ma non è questo il fulcro. La cosa che mi turba e mi riecheggia nel cervello è la strana abitudine che ho a questa frase. Perché me la dicono tutti?
Faccio davvero così paura?
E' per quello che ho questa difficoltà nell'accasarmi(...)?! E se risultassi davvero irraggiungibile a mio discapito?
Se questo mi tarpasse le ali? Se mi allontanasse da chissà quante occasioni?!

Si accettano consigli sul da farsi!

mercoledì 8 settembre 2010

Temporale


E' assurdo come pochi elementi, discutibilmente rilevanti, possano influenzarti.
Esistono momenti in cui siamo così suscettibili che è praticamente impossibile mantenere del raziocinio.
Basta poco sai? Anche solo un temporale, e di certo non si tratta di meteoropatia!

Ti alzi dal letto consapevole che, dopo un'intensa giornata lavorativa o di studio, ti aspetta una serata piacevole, magari in compagnia!
E poi?
Qualcosa va storto, ovviamente, e il broncio inizia a disegnarsi sulla tua faccia!
Inizia a piovere, la temperatura scende, la macchina, ahimè, è ferma.
La città si immobilizza! Non si può uscire! Nessuno è raggiungibile?!
Si cercano soluzioni eppure non se ne trovano nell'immediato!

"Vieni tu?"
"No, io non posso, lo sai..."
"Ah già. Cavolo..."
"Tu..la macchina?"
"Eh no! Te l'ho detto! Uff..."
"Vabbè non ti preoccupare dai... ci vediamo domani, no? Intanto raccontami..che hai fatto oggi?"

La risposta più sincera sarebbe: "Ho aspettato tutto questo santo giorno, distruggendomi le membra, di arrivare alla sera per poter stare con te (segue una parolaccia qualsiasi)"
Invece...

"Nulla..solite cose; lavoro... telefonate.. robe così! Tu?"

Prentendi una risposta? Sicuramente te l'ha data, ma purtroppo si è persa nell'etere perché nel mentre si è scaricata la batteria del tuo cellulare!
Odio? Percepibile.

Ti connetti ad internet...
Ovviamente cadi nella trappola del social network... cadi, per caso sia chiaro (...) sul suo profilo, che conosci ormai a memoria.
Bacheca.
Il suo ultimo stato...e i 18 commenti sottostanti.
Un botta e risposta fra lui e un granello impertinente. Una conversazione priva di midollo, ma pur sempre capace di mandarti su tutte le furie.

"Basta...me ne frego.
Se voleva vedermi poteva fare svariati salti mortali... Io non gli scrivo. Non lo chiamo. Assolutamente."

Quattro minuti dopo, il carica-batteria ha iniziato a fare effetto, vibra il cellulare.
E' lui!
Con qualche bella frase ti convince del fatto che gli dispiace e che vorrebbe essere accanto a te.
Tutta la sera così. Al telefono.

"Per lo meno non è uscito con quello li...l'impertinente!"

Un sorriso da ebete ti storge la faccia, ma dura poco..pensi già a domani.

giovedì 2 settembre 2010

Piccolo, troppo piccolo.


Il mondo è piccolo.
Decisamente troppo piccolo.

Non immagini neppure la rete di conoscenze che silenziosa si intreccia avvinghiandosi alle nostre figure; ci trascina nelle vite altrui senza nessuno motivo, senza chiederne il permesso, senza tener conto della nostra privacy!
Spesso capita che gli artefici di tutto ciò siamo proprio noi: è noto che una buona rete di conoscenze, di amicizie e via discorrendo sia l'anticamera del successo e della bella vita; ma quando così non fosse?

Quando per esempio ci imbattiamo in un nuovo personaggio, una nuova ipotetica fiamma, e scopriamo di avere in comune più conoscenti che dita sulle mani si insinuano in noi una serie di ansie da scapicollati!

"Oh no! Conosce X!! Speriamo che non gli dica...."
"Cavolo, non posso credere che conosca il mio ex..."
"Sua madre è la mia parrucchiera?????"

Rilassiamoci.
Perché abbiamo la sensazione che potrebbero metterci il bastone fra le ruote?
Perché temiamo sempre che qualcuno voglia rovinarci la vita?
Perché?

Credo che la risposta si trovi nell'insicurezza.
Insicurezza annidiata in noi.
Forse non crediamo poi così tanto in noi stessi da non preoccuparci di dettagli insignificanti come amici in comune, parentele alla lontana... Forse temiamo di non piacere e cerchiamo già un'altra scusa per sentirci meno in colpa o tristi a misfatto avvenuto?
Forse..
Forse il mondo è davvero troppo piccolo!

Immaginiamo spesso di incontrare la nostra anima gemella su lidi lontani, al sole, dove non ci conosce nessuno, dove le spiegazioni non vengono richieste, dove il bisogno di raccontare non esiste... Che tristezza!
Non mi piace come idealizzazione.
Mi piace pensare di poter essere un granello libero in mezzo alle persone che mi conoscono, che si preoccupano per me, che mi vogliono bene.
Raccontare i miei guai agli amici, e magari ogni tanto dar loro qualche bella notizia.
Raccontarmi, confidarmi, giustificarmi, farmi conoscere, farmi amare qui: nella mia vita.

Si è vero, il mondo è piccolo, ma potrebbe giocare a nostro vantaggio: e se conoscessimo il nostro granello innamorato tramite sua madre parrucchiera o tramite il nostro conoscente X?
Chissà...

mercoledì 1 settembre 2010

La bisaccia e le sue sfere!



Il viaggio attraverso il fantasmagorico mondo degli incontri fra granelli continua mio caro amico!
Avevi dubbi circa le mie intenzioni al riguardo?! Il breve silenzio stampa di questo periodo è dovuto proprio agli impegni sulla mia agenda, inesistente peraltro!
Se sorvolo sulle mie personalissime ( e dunque noiose) conclusioni su suddetti appuntamenti non posso di certo ignorare un fatto che avviene sempre e comunque: i mutevoli stati di disagio, agio, o indifferenza che si presentano quando una new entry!

"Cioè?"

Mi rendo sempre più conto che un qualsiasi face-to-face genera in noi tre differenti sensazioni.
Detta così sembra sfacciatamente saccente, ma in realtà se ti soffermi insieme a me a pensarci su, ne converrai di sicuro!

Poniamo che ieri sera sei uscito.
Agghindato per l'occasione ti rechi al piccolo pub dove hai appuntamento con il granello X della serata!
Innanzitutto c'è voluto un cataclisma interiore sufficientemente forte per darti la scossa a muoverti, abbandonare il tuo comodo divano, pettinarti, profumarti e inforcare le chiavi di casa per abbandonarla definitivamente!
Giunto sul posto tergiversi un attimo, il tuo corpo è li, sul marciapiede illuminato da fedeli alti lampioni, fissi le vetrine del pub - brulica di gente - pensi, quasi sei felice di aver lasciato la solitudine sul tuo divano.
Ti interroghi su come andrà la serata e soprattutto su come ti sentirai a tal proposito, hai la sensazione di avere la mano infilata dentro una piccola bisaccia vellutata con tre sfere al suo interno, ballano fra le tue dita - chissà quale delle tre sarà- ti senti affermare! Poco dopo entri nel pub e ti siedi al piccolo tavolo dove il tuo granello X sta sorseggiando dal suo boccale una birra.
La serata inizia!

E' esattamente così.
Il primo appuntamento è come un gioco d'altri tempi, ci sei tu, la new entry e la sorte! Tre come tre sono le sfere all'interno del sacchettino cremisi!
Il gioco è composto da due fasi: la fase in cui mescoli le biglie e la fase in cui scopri quella scelta, estraendola dal sacchetto.

"Fortuna, quindi?"

In poche parole si.
Sostanzialmente l'appuntamento, il trascorrere del tempo assieme al granello X, corrisponde al mescolar le sfere, e quella estratta corrisponde al tirar le somme dell'appuntamento stesso.

"Capisco, però le sfere mi sembrano poche...voglio dire, un appuntamento credo possa avere numerose variabili, non credi?"

Non condivido, o almeno per quanto concerne il primo appuntamento.
Pensaci bene, le variabili, come dici tu, son solo tre:

1) ti senti perfettamente a tuo agio; è una potenziale conoscenza da approfondire, son tranquillo e ho fatto decisamente bene ad uscir di casa per conoscere una persona nuova e piacevole. Quel che sarà sarà!

2)non ti senti per nulla a tuo agio; qualsiasi parola dica ti disturba, il suo gesticolare ti distrae dal suo monologo, ti concentri su piccolissimi particolari della sua persona che aboliresti con minimo un lanciafiamme, se solo ne avessi uno a disposizione... Perché ho abbandonato il mio divano?????

"E la terza? Son curioso!"

3)Non te ne frega nulla!
Non è questione di disagio! Proprio non riesci a fare a meno di fissare le persone, assai più interessanti, degli altri tavoli. I loro vestiti, l'accento della cameriera, il sottobicchiere e la macchia che si è appena creata con lo sgocciolar del bicchiere... Gli infissi del pub e la loro vernice sbeccata... Si... proprio la persona che hai di fronte e che parla ininterrottamente non riesci ad ascoltarla! Non che sia un cattivo soggetto, ma non attira la tua attenzione!

"In effetti è capitato anche a me, però non ci avevo mai pensato!"

Non ci avrai pensato perchè forse non soffri di insonnia come me!