mercoledì 17 novembre 2010

Un film d'amore


Finisce un altro film.. l'ennesimo che dovrebbe darti una visione dell'amore più realistica del consueto e invece...

La stanza è buia, forse appena sfumata d'arancio.
Fuori la città sta per addormentarsi, dalla finestra aperta entra solo un pò d'aria umida, tipicamente notturna! Mi abbraccia solo un caldissimo plaid e un divano troppo comodo per far maturare le idee in parole!

Non penso a te, neppure a te e neppure a te. Questo fine serata è solo dedicato a me, e alla critica sul film numero x circa l'amore.
Mi sconcerta, oltre il fatidico lieto fine ormai ridondante, la capacità, la possibilità, la surreale situazione che ti propongono quando, appena prima la fine del primo tempo quando la love-story si incrina, i protagonisti, distrutti e sempre bagnati di lacrime, si ritrovano in un limbo plumbeo: non vanno a lavorare, telefono staccato, non mangiano.
Non portano fuori il cane, non si lavano, non pagano le bollette in scadenza... stanno li a collezionare piaghe da decupito sul letto, circondati da kleenex, piumoni (perchè si lasciano sempre in inverno) e con la tv perennemente sintonizzata su un canale satellitare qualsiasi che da un film qualsiasi di doris day, ovviamente, in bianco e nero.
Col passare dei fatidici tre mesi (che durano per ragione di tempo 12/13 minuti) si sposano!
Bah!!!!

Tralasciando il fatto che la mia ultima rottura risale all'inizio del periodo estivo (e con questo non ho potuto godere della copertina... mannaggia...) vorrei dire al re degli sceneggiatori che non funziona così!
Che possono continuare a scrivere storie d'amore tranquilli., senza affannarsi per farle sembrare normali. Perchè normali non sono, sia chiaro.

Noi comuni mortali, se ci lasciamo, andiamo a lavorare.
Mangiamo e ci riempiamo come delle zampogne, non rimaniamo fighi finchè non ci si sbrinano gli ormoni.
Corriamo avanti ed indietro, i problemi sembrano moltiplicarsi, abbiamo un sacco di scadenze da rispettare.. non ci sogneremmo mai di dire al nostro capo che stiamo male perchè siamo tornati single...e se anche fossimo tanto idioti il nostro capo non ci direbbe di stare a casa sino a quando staremo meglio..a meno che non aggiunga: "passa pure quando credi per ritirare le scatole con le cianfrusaglie che avevi sulla tua ex scrivania che domani assegnerò a chi realmente ha voglia di lavorare!"

Però, tutto sommato, un lato positivo i film ce l'hanno..ti fanno capire quanto siano irripetibili e romantiche le piccole cose/gesti che dividi ( se sei fortunato/a) o dividevi (se sei come me!! ;)) col tuo partner; le struggenti storie delle pellicole hanno come ricordo o simbolo d'amore delle boiate esagerate che davvero...sembrano uscire dal catalogo dell'ipotetica CuPiDo S.pA. dove centrano a rotazione delfini, pianeti del sistema solare, interi immobili, grandi griffes.. A noi innamorati normali basta un parcheggio sulla statale, uno scontrino, un fiore, una vicolo del centro... un piatto in quel ristorante, una canzone!

Film struggenti d'amore? Un potenziale ce l'avrebbero per noi cuori teneri, solo che poi...puff! Ci svegliamo molto rapidamente!

6 commenti:

  1. ciao:-) che bel post:-) comunque benvenuta nel mio blog metterò volentieri il tuo tra i blog che seguo....ciao ciao bibbovintage end me

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  2. Ciao,
    sono contenta di seguirti, mi piace molto come scrivi :)
    Se ti va partecipa al giveaway sul mio blog: http://la-musette.blogspot.com/2010/12/giveaway-la-musette-for-christmas.html
    Un bacio,
    Virginia

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  3. Ciao Gds,è vero, noi persone normali siamo davvero distanti da quelle dei film, sopravviviamo a tutto, continuiamo la nostra vita, sempre prese da mille casini e scadenze...
    Il tempo dicono, è un gran dottore.
    Non so se hai mai visto I PONTI DI MADISON COUNTY , te lo consiglio, è una bellissima storia -impossibile - è un film di vita VERA e vissuta.

    Ogni tanto capita.
    Un abbraccio

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